Un cappellino, un maglioncino di filo e indumenti leggeri, è questo il bagaglio minimo indispensabile per l"abbigliamento del bebè, consigliato dagli esperti della Sin (Società italiana di Neonatologia): «Per i climi caldi e soleggiati, indumenti chiari e leggeri, di fibre naturali, che lascino scoperti gli arti, un cappellino chiaro a falda ampia per proteggere il piccolo da eventuali congiuntiviti da esposizione solare ed un maglioncino in filo per tutelarlo dall"umidità delle ore serali: questo il bagaglio minimo indispensabile per l"abbigliamento del bebè. E ancora salviette imbevute, una riserva di pannolini ed una copertina per proteggere il piccolo dall"aria condizionata e dei bavaglini (quelli usa e getta sono sicuramente più pratici) e detergenti antisettici per le suppellettili e gli oggetti che verranno in contatto con lui». Avere una piccola scorta di prodotti per la sua cura con sè poi non fa mai male: «Al di la però di soluzione fisiologica per le narici e pomate contro gli arrossamenti della pelle, - proseguono i pediatri- si può portare con sé un antipiretico (paracetamolo in gocce), ma mai prendere iniziative: solo il neonatologo/pediatra è in grado di prescrivere farmaci ad un bambino di poche settimane e va pertanto sempre consultato. Può essere utile confrontarsi con lui anche prima della partenza, per un ulteriore eventuale consiglio sulla gestione del piccolo». Per prevenire le scottature, anche se è vero che la miglior prevenzione è una scarsa e mai diretta esposizione solare del neonato, i neonatologi suggeriscono di utilizzare di tanto in tanto per le zone esposte, creme con filtro fisico, ovvero contenenti minerali quali ossido di zinco o titanio che riflettono i raggi solari impedendone la penetrazione, ad alto potere filtrante e non troppo untuose, per evitare l"occlusione dei pori. Contro le punture d"insetto infine sono sconsigliati i fornelletti emanatori di sostanze potenzialmente tossiche e da evitare i prodotti repellenti da spruzzare sulla cute (quelle più efficaci, che contengono il Deet sono controindicate fino ai 12 anni). Anche sostanze profumate vanno evitate, perché possono essere un forte richiamo per gli insetti. «La più corretta prevenzione, specie nelle ore serali, è quella fatta con metodi di barriera, quali zanzariere poste su culle, carrozzine e possibilmente anche alle finestre. In linea di massima - concludono - comunque è preferibile evitare le zone in cui sono presenti molti insetti, come località lacustri o tropicali». (ANSA)
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