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Il consumo inappropriato ed eccessivo di antibiotici e il conseguente sviluppo dell"antibioticoresistenza in Italia e in tutti i Paesi europei costituisce un problema di particolare rilievo per la tutela della salute dei cittadini poiché espone al rischio di non poter disporre più, in un futuro ormai prossimo, di alcuna possibilità di cura per le infezioni. Ciò significa che anche patologie oggi ritenute minori, come ad esempio il "giradito", potrebbero divenire temibili. Per questo, in linea con quanto attuato da altre istituzioni internazionali come l"Oms e l"Ecdc, l"Agenzia Italiana del Farmaco, con la collaborazione dell"Istituto Superiore di Sanità e il patrocinio del Ministero della Salute ha realizzato la terza edizione di una Campagna di comunicazione ad hoc, denominata quest"anno "Antibiotici, difendi la tua difesa. Usali con cautela", con l"obiettivo di informare i cittadini dell"importanza di ricorrere agli antibiotici solo quando necessario e dietro prescrizione del medico che ne accerti l"effettiva utilità, di non interrompere mai la terapia prima dei tempi indicati dal medico o, comunque, solo dietro suo consiglio e di non assumere antibiotici per curare infezioni virali. Tali messaggi saranno veicolati anche negli studi medici attraverso locandine diffuse con gli organi di informazione della Medicina generale.

I virus e i batteri sono entità microscopiche che affollano tutti gli ambienti in cui vi sia la presenza di forme di vita. La loro più importante differenziazione riguarda la capacità di replicarsi e le dimensioni. Per quanto riguarda la grandezza i virus sono cento volte più piccoli dei batteri e solo il microscopio elettronico è in grado di visualizzarli mentre i batteri possono essere osservati al normale microscopio ottico, perché sono, in pratica, singole cellule.

L"altra fondamentale differenza tra le due entità biologiche riguarda le modalità di riproduzione. I virus per replicarsi devono penetrare nelle cellule di un organismo vivente poiché non possiedono gli apparati necessari per fabbricare le proteine e quindi per riprodursi autonomamente. Il virus, infatti, invade la cellula che viene sfruttata da quest"ultimo per produrre altri esemplari di se stesso fino a quando non sarà in grado di liberarsene, quasi sempre da sola.